martedì 26 marzo 2013

Eco - Violet Trefusis



Titolo: 'Eco'

Autrice: Violet Trefusis

Traduzione e postfazione: Tiziana Masucci

Casa editrice: Frassinelli

Pagine: 155

Prezzo: 16 euro



(Edizione inglese: Echo, ed. Methuen, 176 pagine, 11.51 euro)



'In silenzio e a passo cadenzato, il maggiordomo andava e veniva dalla tavola del tè portando pane integrale imburrato, focaccine dorate e croccanti, miele di erica e dolce allo zenzero'.

L'apertura di 'Eco' ci introduce subito nell'atmosfera elegante ed ovattata del castello di Glendrocket, austera dimora scozzese, un po' fredda e trascurata ma inequivocabilmente aristocratica. In mezzo alla brughiera, lontano dalla vitalità e dalle luci di Edimburgo, vive dunque lady Balquidder con i nipoti gemelli Malcolm e Jean, figli di una sorella defunta. Un ragazzo e una ragazza giovani e assolutamente selvaggi: passano più tempo possibile all'aria aperta, non conoscono le buone maniere e non sono in grado di fare conversazione. Tutti i tentativi fatti dalla zia per civilizzarli sono falliti: portarli in società è inutile e imbarazzante, non sanno comportarsi in modo educato e non intendono imparare a farlo. Legatissimi, vivono praticamente in simbiosi e sembrano non preoccuparsi del futuro. Quando lady Balquidder riceve la lettera di un'altra sorella, che la prega di ospitare per un po' la figlia, una raffinata giovane signora francese, si rallegra per l'opportunità di avere compagnia, ma al tempo stesso teme l'accoglienza che i ragazzi riserveranno alla cugina. Sembrano non avere nulla in comune, i loro stili di vita sono agli antipodi: come si comporteranno i due scalmanati con l'impeccabile francesina? E invece Sauge, questo è il suo nome, in fuga temporanea da un matrimonio balzano, è una sorpresa: è sì compita e affascinante, ma accetta di buon grado le passeggiate all'aria aperta, la caccia e la pesca. Attraverso le lettere di Sauge al marito si delinea una vita serena, libera dalle convenzioni e dalle mille complesse norme che regolano la vita sociale. La donna diventa ben presto amatissima dai cugini e il duo diviene un terzetto. Tutto a posto, dunque? Non proprio, perché ad un certo punto l'affetto che sia Malcolm che Jean nutrono per Sauge si trasforma in qualcosa di più e la donna teme di rimanere intrappolata in un'esistenza che non le appartiene e che la opprime, e il racconto, all'inizio molto divertente, assume tinte sempre più cupe.


Violet Trefusis (1894-1972) è una figura molto affascinante: figlia di Alice Keppel, una favorita di Edoardo VII - erede al trono inglese dopo la regina Vittoria -, colta e intelligente, fu amica di Virginia Woolf e compagna di Vita Sackville-West, con la quale ebbe una relazione un po' travagliata e sempre osteggiata dalla signora Keppel (teniamo presente che all'epoca l'omosessualità femminile era ancora più repressa di quella maschile, che era molto malvista: per avere un'idea basti pensare al processo subito da Oscar Wilde nel 1895). Conobbe Proust e molti altri intellettuali di spicco, visse in Francia e in Toscana (a titolo di curiosità, fu anche prozia dell'attuale duchessa di Cornovaglia, vale a dire quella simpatica cavallona di Camilla Parker-Bowles).
 
 

                                                            Violet Trefusis (1920)
 

1 commento:

  1. iIl sito ufficiale di Violet Trefusis:

    www.violettrefusis.com

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